La Ferita di JR su Palazzo Strozzi

La Ferita - JR - Palazzo Strozzi - Firenze

Dal 21 marzo 2021 al 29 agosto 2021 Palazzo Strozzi ha indossato un vestito nuovo, grazie al monumentale intervento di JR, uno degli artisti contemporanei più celebri al mondo. Con un’opera site specific, “La Ferita”, JR ha re-immaginato la facciata di uno dei simboli del Rinascimento fiorentino, offrendo uno spunto di riflessione sulla difficile accessibilità ai luoghi della cultura durante la pandemia del Covid 19. Un imponente collage fotografico in bianco e nero, 28 metri di altezza e 33 di larghezza,  che costituisce un fotomontaggio anamorfico, grazie al quale si può curiosare all’interno del palazzo, anche senza entrarvici.

La Ferita - JR - Palazzo Strozzi - Firenze La Ferita - JR - Palazzo Strozzi - Firenze

Attraverso questa profonda lacerazione, la ferita appunto, Palazzo Strozzi offre infatti agli occhi dello spettatore la vista del proprio interno, al contempo reale e fittizio: il colonnato del suo cortile, una sala espositiva immaginaria con alcuni capolavori del patrimonio artistico fiorentino, tra cui la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli, e la biblioteca dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento.

Il riferimento sia alla realtà che all’immaginario fa sì che La Ferita di JR non rappresenti unicamente lo squarcio artistico di Palazzo Strozzi, ma diventi l’emblema di tutte le dolorose lacerazioni, simboliche e non, che hanno colpito i luoghi della cultura, biblioteche, musei, cinema e teatri che, durante la pandemia, hanno visto ridurre o azzerare completamente l’accesso del pubblico ai propri spazi.

Per iniziare o approfondire la conoscenza dello street artist francese ci si può recare a Roma. Dopo La Ferita di Palazzo Strozzi a Firenze è adesso il turno di Punto di Fuga di Palazzo Farnese. Dal 21 luglio 2021, infatti, la facciata del palazzo ospita un’altra spettacolare opera di JR, realizzata in risposta all’invito fatto a diversi artisti contemporanei per intervenire direttamente sulle palizzate e sulle impalcature del cantiere per tutta la durata dei lavori di restauro. Anche in questo caso, il grandioso trompe-l’oeil di oltre 600 metri quadri rappresenta un esempio perfetto di anamorfosi, di gioco illusionistico, grazie al quale il visitatore potrà costruire e decostruire l’immagine della facciata del palazzo a seconda della posizione in cui si trova.



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