Casorati: il concerto della pittura alla Fondazione Magnani-Rocca

elice Casorati, Le signorine, 1912, tecnica mista su tela. 2022 © Archivio Fotografico - Fondazione Musei Civici di Venezia, Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna, acquisto del Comune di Venezia alla Biennale, 1912 © Felice Casorati, by SIAE 2023

Felice Casorati, Le signorine, 1912, tecnica mista su tela. 2022 © Archivio Fotografico – Fondazione Musei Civici di Venezia, Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna, acquisto del Comune di Venezia alla Biennale, 1912 © Felice Casorati, by SIAE 2023

Dal 18 marzo al 2 luglio 2023 la Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo dedica a Felice Casorati una mostra antologica (Felice Casorati. Il concerto della pittura), composta da oltre ottanta opere che consente di conoscere il lavoro dell’artista nella sua completezza, illustrandone i temi prediletti e documentandone ogni stagione della propria pittura.

Suddivisa in sette capitoli, l’esposizione si apre con il dipinto “Ritratto della sorella Elvira”, che segna il debutto di Casorati alla Biennale di Venezia nel 1907 e si conclude con una natura morta del 1960, ambientata in un paesaggio azzurro, notturno e fiabesco.

I dipinti “Le ereditiere” (1910) e “Notturno” (1912-13) rappresentano prove intrise di pacata misura e denotano la precoce e sofisticata cultura visiva di Casorati, derivata dallo studio dell’antico, dai modelli raffinati e mondani del naturalismo e del simbolismo fino al confronto con Klimt e l’ambiente delle Secessioni.

Nel capolavoro “Le signorine” si respira, invece, un’aria nuova: si tratta di un’opera cruciale che nel 1912 annuncia una svolta nella pittura nell’artista per la tavolozza chiara e luminosa e per lo studio delle enigmatiche figure femminili.

Felice Casorati, Conversazione platonica, 1925, olio su tavola © Felice Casorati, by SIAE 2023

Felice Casorati, Conversazione platonica, 1925, olio su tavola © Felice Casorati, by SIAE 2023

L’esposizione di alcuni dei quadri più significativi degli anni Venti – “Fanciulla col linoleum”, “Maschere”, “Concerto” e “Conversazione platonica” – proietta il visitatore in un teatro di infinite e indecifrabili allusioni, in un’atmosfera sospesa, metafisica e silenziosa, pervasa da equilibrio, ordine, malinconia e mistero.

Ne è ulteriore esempio il famosissimo dipinto “Silvana Cenni”. Nell’opera, omaggio esplicito a Piero della Francesca, ogni cosa è permeata da una silente immobilità; la figura e la scena sono congelate in un fermo immagine misterioso; tutto è aderente al vero, nei più minuti dettagli, ma talmente realistico da tradursi in straniamento.

Nel percorso espositivo ai quadri con figura si alternano alcuni paesaggi e un nucleo di nature morte, diverse delle quali dedicate alle uova, emblema araldico della pittura casoratiana, di cui la mostra ne illustra l’evoluzione, dalla forma ideale dell’ovoide ante litteram del profilo in Ritratto di signora, a quella di un simbolo in “Uova sul cassettone” (1920), fino alle successive costellazioni su fondi astratti e paesaggi.

Felice Casorati, Le uova sul cassettone, 1920, tempera grassa su tavola, Collezione privata © Felice Casorati, by SIAE 2023

Felice Casorati, Le uova sul cassettone, 1920, tempera grassa su tavola, Collezione privata © Felice Casorati, by SIAE 2023

La relazione tra pittura e musica, fondamentale in Casorati (come ben spiega anche il video che precede la mostra), è resa esplicita in una serie di opere che, nella cornice di una immaginaria e ideale vicinanza tra l’artista e il collezionista Luigi Magnani, fondatore della Magnani-Rocca, pone in risalto le loro passioni comuni. In particolare, il dipinto di Casorati “Beethoven” (1928), in prestito dal Mart di Trento e Rovereto, rinvia alla predilezione di Magnani per il grande compositore tedesco.

E così, sala per sala, decennio dopo decennio, la mostra raccoglie alcune delle opere più significative con le quali Casorati ha espresso e conquistato il suo segno distintivo, maturato attraverso lo studio dell’antico, il confronto con il naturalismo, il simbolismo e con la nuova classicità del Ritorno all’ordine, fino alle rinnovate tendenze dagli anni Trenta al dopoguerra e offre al suo pubblico la rara e preziosa opportunità di vedere accostati dipinti altrimenti lontani.

Felice Casorati. Il concerto della pittura
dal 18 marzo al 2 luglio 2023
Fondazione Magnani-Rocca
via Fondazione Magnani-Rocca 4 – Mamiano di Traversetolo (Parma)
www.magnanirocca.it



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